Per quanto sia ormai considerato un farmaco, l’autocoltivazione di canapa a uso
terapeutico è tutt’ora vietata. Da noi solo lo Stabilimento Farmaceutico militare di
Firenze può coltivarla ma non basta a soddisfare il fabbisogno nazionale di
cannabis terapeutica infatti produce solo il 15% , il resto viene importata da Olanda
(Bedrocan) e Germania (Aurora Cannabis) con tutti i problemi burocratici del caso
che si riassumono in enormi ritardi. Spesso chi ne ha bisogno resta senza terapia
per mesi, ed è qui che entrano in gioco molti volontari che aiutano chi ne ha
bisogno con l’autocoltivazione andando contro leggi scritte, ma con la
convinzione di aiutare il prossimo non facendo male a nessuno. Per loro coltivare
una pianta che può dare sollievo a tante persone deve essere facile, economico e
soprattutto sicuro!
Andrea è uno dei ragazzi che assume cannabis medica per la sua patologia e che,
insieme ai suoi amici, combatte per la legalizzazione della cannabis a uso
terapeutico. Con Davide, amico fidato, ha fondato varie associazioni che in questi
anni si sono evolute e hanno avvicinato nuove persone pronte a dedicare la
propria vita e il proprio lavoro per la causa. La canapa per loro non è solo terapia
ma è sicuramente anche una pianta che li unisce e li lega in maniera indissolubile